Verona è capofila nazionale di un progetto pilota a tutela di ambulanze, pazienti trasportati ed automobilisti in transito. Un servizio telematico innovativo che rientra nel Progetto Comunale per la Sicurezza Stradale, e che è stato realizzato, dopo tre anni di progettazione, grazie a finanziamenti regionali e fondi europei.

Si chiama “VAI 118 - Viabilità Assistita Intelligente” ed è frutto del dialogo costante tra due centrali operative, quella comunale della Mobilità situata in Lungadige Galtarossa e quella del Suem 118 Verona Emergenza presso il Policlinico di Borgo Roma.

Il sistema telematico consente di monitorare gli spostamenti dei mezzi di soccorso in servizio tramite GPS, assistendoli nell’emergenza e nella necessità di avere la strada sgombra da ostacoli, predisponendo il verde quando i mezzi si trovano a circa 100 metri dal semaforo. Con questo servizio, le ambulanze avranno una sorta di via libera per arrivare a destinazione in sicurezza.

Il sistema di gestione semaforica, che si attiva solo nei casi più gravi, ovvero quando scatta il “codice rosso” sanitario, rappresenta una funzionalità innovativa, unica in Italia, fondamentale per prestare cure urgenti, ma importante anche dal punto di vista della sicurezza stradale, per tutelare gli automobilisti durante il transito di un’ambulanza.

Già attivo su 62 impianti semaforici, il sistema verrà attivato su tutti i 160 semafori del territorio comunale entro la fine del 2018.

Un esempio di ottimizzazione tecnologica all’avanguardia, che pone Verona come modello per tutte le città italiane e non. Un nuovo passo avanti per rendere Verona una vera Smart City, una città intelligente al servizio dei cittadini per una migliore qualità della vita.

Nella foto da sinistra: due operatori del 118 Verona Emergenza, l’assessore alla Viabilità e al Traffico Luca Zanotto, il sindaco di Verona Federico Sboarina, il direttore di SUEM 118 Verona Emergenza Alberto Schonsberg.