Il Gruppo Sol, multinazionale con base italiana che opera nella ricerca e commercializzazione di gas tecnici e in quella dei medicinali e assistenza domiciliare, ha acquistato il 51% della Personal Genomics, startup nata all’interno dell’Università degli studi di Verona, che opera nel settore biomedico offrendo servizi di sequenziamento del DNA e interpretazione dei dati genetici.
Proprio il gruppo di ricercatori guidati dal docente Massimo Delledonne, è riuscita a leggere per la prima volta in Italia, il codice genetico di un individuo: l’acquisto da parte del gruppo Sol segna un importante punto di svolta, poiché costituisce l’occasione per uscire fisicamente dall’ambito universitario e mettere a disposizione ad eccellenti ricercatori, che fanno parte della Personal Genomics, una struttura più all’avanguardia.
I laboratori di ricerca della Personal Genomics, infatti, avranno luogo d’ora in poi in spazi moderni ed attrezzati in via Roveggia, a Verona.
Questa è una storia interessante perché segna un connubio fra impresa e ricerca che, per quanto spesso auspicato, nella pratica si concreta ben di rado.
Sol non ha svelato il valore economico dell’operazione, che è indubbiamente elevato, non solo per la creazione di un nuovo spazio per i laboratori ma anche per l’aumento del numero dei dipendenti: i ricercatori sono passati da sei a dieci.
I neoassunti sono tutti laureati che arrivano dall’Ateneo scaligero, e si prospettano collaborazioni dirette con cliniche private e ospedali, per la fornitura di kit per le diagnosi ai tumori e malattie genetiche.