I temi della
sostenibilità ambientale, della
green economy e della
raccolta differenziata monopolizzano da qualche anno i dibattiti sulla vivibilità urbana, contribuendo a definire il concetto di smart city in senso sempre più green. Per questo motivo, il modo in cui una determinata città o provincia gestisce lo smaltimento dei rifiuti è ormai diventato un indicatore essenziale per definire la qualità della vita dei propri abitanti.
Le regioni del nord Italia sono da sempre molto sensibili a questa problematica, ma negli ultimi anni è soprattutto il nordest a registrare i successi più importanti. In particolare, nelle classifiche delle regioni più virtuose si distinguono soprattutto Veneto e Trentino Alto Adige. In questo contesto, proprio i
cittadini veronesi hanno dimostrato di essere tra i più attenti al tema del riciclaggio e della raccolta differenziata, dando prova di grande responsabilità e consapevolezza.
Durante il 2015, infatti,
Verona ha raggiunto il 2° posto tra le città italiane per percentuale di rifiuti riciclabili. Secondo il rapporto Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), la città è seconda solo a Venezia, con un tasso di raccolta pari al 50,6%. Per quanto riguarda il livello di raccolta pro capite, si trova al 4°, confermando di essere una delle città più avanzate in questo campo. La provincia di Verona è una delle realtà territoriali italiane più attente ai temi della sostenibilità ambientale. L'efficienza nella gestione dei rifiuti si traduce, inoltre, in un considerevole risparmio per le famiglie: secondo la classifica del quotidiano Il Sole 24 Ore, infatti,
Verona rientra nella top 10 delle città italiane con la tassa sui rifiuti (la cosiddetta Tari) più leggera.