È una storia di genialità, intuizione e capacità di rischiare mettendosi in gioco quella di Enrico Pandian, 37enne veronese, Presidente di “CheckOut Technologies”, startup divisa fra Verona e Milano che promette di rivoluzionare il mondo del retail.
Il suo senso degli affari appare già brillante ai tempi dell’università, quando, ancora studente, lancia “Matura.it”, un sito per vendere appunti e tesine. Dopo questo primo business si avventura nella creazione di “Prezzi Pazzi”, sito di aste online per poi fare fortuna nel settore della GDO con “Supermercato24”, startup che impiega persone comuni come fattorini, che traggono guadagno dal consegnare a domicilio la spesa per altri utenti.
Oggi con “CheckOut Technologies”, srl nata a Gennaio il cui CEO è Jegor Levkovskiy, con un team di fondatori che annovera nomi molto noti nell’ambito startup come Andrea Dusi e Cristina Pozzi e non in ultimo Enrico Pandian, con ruolo di Presidente e responsabile del fundraising, stiamo assistendo agli albori di una rivoluzione in ambito retail.
“CheckOut Technologies” ha come scopo la creazione di una tecnologia che punta ad eliminare completamente la fila alle casse dei supermercati, combinando intelligenza artificiale, riconoscimento facciale, del comportamento dell’utente e deep learning, al fine consentire ai clienti di scegliere dagli scaffali i prodotti che desiderano acquistare e uscire dal negozio senza alcuno step successivo. Ogni cliente sarà dotato di un numero utente, il riconoscimento avviene attraverso l’impronta facciale e il suo percorso viene tracciato durante l’intera permanenza in negozio. Il sistema controlla cosa viene preso dallo scaffale e in quale quantità, cosa viene rimesso al proprio posto, e l’addebito avviene in automatico sulla carta di credito del cliente, senza che sia necessario passare alla cassa.
La startup veronese ha appena completato un round di finanziamenti del valore di 400mila euro, e l’obiettivo entro fine anno è quello di arrivare ad una cifra di un milione di euro.
“CheckOut Technologies” ha realizzato un demo funzionante della propria proposta innovativa, disponibile per essere testata da potenziali clienti, a Milano.
Se l’impronta del progetto, dopo sommaria valutazione, può sembrare molto simile a quella proposta dal colosso Amazon con “AmazonGo”, Enrico Pandian spiega come nel loro progetto si è invece ovviato ai problemi riscontrati con tale sistema: “Quello di Amazon Go è un sistema centralizzato. Server che controllano tutti i supermercati ed è per questo che è andato in crisi. La nostra soluzione è decentralizzata. Ogni metro quadrato in cui è presente il sistema comunica con l’altro e così si evitano problemi di sovraccaricamento dei dati. Poi noi non faremo un nostro punto vendita, ma andremo ad agire su layout già esistenti”.
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