Il Pane d’oro - successivamente chiamato pandoro - creato da Domenico Melegatti nacque il 14 Ottobre 1894 a Verona, con la famosa forma a stella e il gusto inconfondibile che in molti provarono ad imitare senza riuscirvi.

Centoventitrè anni dopo la storica azienda, con sede a San Giovanni Lupatoto in provincia di Verona,  ha conosciuto la crisi che ha rischiato di lasciare senza lavoro i suoi dipendenti (90 fissi e 220 stagionali), che si sono trovati per mesi senza stipendio.

Le cause dalla crisi di Melegatti sono molteplici, tra le quali l’apertura di un nuovo stabilimento per la produzione di croissant e merendine a San Martino Buon Albergo per il quale sono stati investiti svariati milioni di euro.

A Novembre il Tribunale di Verona ha approvato il piano di salvataggio dell’azienda in concordato preventivo, consentendo così, grazie al fondo maltese Abalone da 6 milioni di euro, che Melegatti avesse la liquidità necessaria per consentire la ripresa della maxi produzione necessaria alla commercializzazione dei pandori di Natale.

In meno di tre settimane la Melegatti ha confezionato e venduto un milione e mezzo di prodotti  grazie all’impegno dei dipendenti e alla disponibilità dei fornitori che hanno rapidamente consegnato uova, farina e burro per consentire la messa in moto della filiera produttiva.

Gli stessi consumatori hanno avuto un ruolo decisivo: il lancio dell’hashtag #NoiSiamoMelegatti sui social ha ottenuto una forte risposta, con moltissime foto postate degli acquisti del pandoro Melegatti e tanti messaggi di solidarietà.

Decisiva mobilitazione anche degli studenti di Verona e del Veneto che hanno avviato un tam-tam via web spiegando: “Sono i nostri genitori, i genitori dei nostri compagni di scuola, i nostri futuri colleghi. Vogliamo difendere il lavoro e garantire un Natale e un futuro più sereno”.

Anche un’importante multinazionale, il Gruppo Tal presente in Italia, Austria e Germania, ha partecipato all’iniziativa #NoiSiamoMelegatti, omaggiando i propri dipendenti con un Pandoro Melegatti: un regalo fatto con il cuore a sostegno di una realtà in difficoltà, che sarà sicuramente apprezzato.

Il prossimo step per Melegatti, dopo il “miracolo di Natale”, sarà quello di ripartire alla grande con la produzione di colombe pasquali, per la quale si dovrà attendere l’approvazione del Tribunale di Verona. Considerando l’ampia partecipazione per aiutare l’azienda ci auguriamo che a breve questa situazione di crisi sarà solo un brutto ricordo del passato e che Verona torni a veder splendere una delle realtà aziendali più importanti del suo territorio.